392 dalla parte settentrionale gli levò il paese del Corassan, in maniera che fu facile a’Turchi spogliare quel re di tanto paese; il quale mentre era all’assedio di Tauris,che facilmente avria ricuperata, dovette partirsi improvvisamente per andar a combatter li fratelli, che già si erano impadroniti della maggior parte di quel regno. A queste cause particolari se ne aggiungono alcune universali della debolezza di quel regno , e queste sono la maniera del governo di quel regno, la qualità di quella milizia, e Tesser privo dell’ uso dell’artiglieria. Non è il regno di Persia, come il regno di Francia , o l’imperio del Turco , che cjuel re sia assoluto padrone di esso; ma piuttosto è come quel di Polonia , o come nella Germania l’autorità imperiale, perchè consiste tutta la forza, la milizia, e la ricchezza di esso nelli sultani, cioè principi, ognuno de’quali è padrone di qualche provincia,e la regge e governa a modo suo, riconoscendo solo la superiorità e comando del re, il quale non ha più che due milioni d’oro d’entrata particolare per supplire al pagamento della sua guardia e al servizio e bisogno della sua casa. Sono Persiani persone civili, attendono alle arti liberali, amano e stimano la nobiltà, e le loro signorie vanno per eredità. In maniera che questa sorte di governo e di imperio non avendo milizia propria dependente immediate dal re , non può avere un imperio assoluto; e però è causa della debolezza sua. La qualità poi di quella milizia è di due sorta: contribuzioni e aiuti. Le contribuzioni sono delli sultani (li quel regno, li quali in occasione di bisogno sono obbligati per antique constituzioni concorrer alla difesa di esso con tanto numero di cavalli. Li aiuti erano quelli, che da’ principi e popoli auti-