*57* Onde replica più Brini a Don Giovanni , accio s'uni-fca co'yine-tiani. F.t ejforta i J{è alla con. cor dia. L' ijftffofà ancora P Imperatore. 300 DELL’ HISTORIA lega, & infieme l’auttorità di lui, che come Capo di ef-fa 1’ haveva poco innanzi flabilita, & confirmata. Et tanto più fi raccendeva in ciò 1’ animo di lui , quanto che gli erano polle molte cofe innanzi, che dimoilravano poco rifpetto verfo la maeftà Pontificia, della quale egli fo-pra ogni altra cofa era zelantiflìmo : non effere a Don Giovanni fiato lecito, eifendo Generale della lega, d’ubbidire a quegli ordini del Rè , con li quali ad effa lega li contravenifie, non pur fenza il confenfo del Pontefice, ma fenza participatione alcuna, anzi contra 1’ efpreflb volere di lui, dopo tante inllanze fattegli da’fuoi Nuncii, perche levar fi doveife da Meifina , & andare a congiun-gerii con 1' armata Vinetiana . Doverfi pur havere confi-deratione , che eifendo quella armata fatta con denari tratti dal Clero, ò da altre perfone con particolare concef-fione, & auttorità della Sede Apoftolica, come desinati all’imprefe contra’ Turchi, non poteva con ragione il Rè volgerla altrove . Per la qual coia il Pontefice grandemente anfiofo , & follecito dell’ unione dell’ armate , mandò replicati Brevi a Don Giovanni, perche fubito haveife a partire; & eifortò i Vinetiani a dovere con ogni maggiore celerità ifpedire fuoi Ambafciatori alle Corti di Spagna, & di Francia; fopire i fofpetti , & levare le diffidenze nate fra quei Rè; & particolarmente per movere il Rè Cattolico a dovere fenza più lunga dilatione concedere la fua armata, & non fi partire dalle conventioni della lega; per li quali effetti mandò egli fimilmente Antonio Maria Salviati Vefcovo di Santo Papolo al Rè Chri-ilianiifimo, & fece partire con diligenza Nicolò Ormanetto, Vefcovo di Padova , già eletto fuo Nuncio alla Corte Cattolica . S’interpone ancora in quelli ufficii Celare , adoperando della fua auttorità con l’uno, Se coni’ altro Rè, per confervare tra loro la concordia, & la pace , moifo a ciò, overo per far cofa conveniente al grado fuo d’Imperatore de’ Chriiliani, overo perche conofcendo , che quando quelli nuovi moti d’armi fuifero andati innanzi, conveniva feguirne la pace co’Turchi ; per la quale