4*7 Ei non lia un soldo al mondo da potersi sostentar del suo proprio, altra professione nè esercizio ei non vuol fare, che servir l’eccellenze vostre, e però merita certo esser dalla sua molta liberalità soccorso e aiutato, che io affermo in parola di gentiluomo, che ogni augumento che gli sia dato sarà ottimamente impiegato; perchè io prevedo, che fra pochi anni questo ha da esser uno eccellentissimo dragoman grande; e quel che io stimo molto è che è nostro suddito, e che avrà speranza di ogni suo bene in questo serenissimo dominio. Tenesin, figliuolo di Mateca, dragomanno è provvisionato ancor lui di zecchini cinquanta all’anno per giovane della lingua; ma non ha fine di essere altro che dragomanno da strada, come il padre; però si contenta di quella lìngua turca che naturalmente, si può dire, ha imparato dal padre e dal paese, nè altro si cura di imparare; ma peggio è che dubito, non potrà nè anco servire per dragoman da strada , perchè ha una indisposizione in una gamba contratta dalla natività, che fra poco tempo sarà stroppiato, ed ha già principiato a andai-con le stampelle,.sebbene''per aver tolto l’acqua del legno in tempo mio ultimamente è alquanto migliorato. Tommaso, figliuolo di messer Pasqual dragomanno, è putto di dodici anni in circa, ed è provvisionato di zecchini cinquanta all’anno dalla serenità vostra per imparar la lingua turca: le vedano mò le eccellenze vostre qualità disparità sia fra quello, che è un fantolino, e non presta servizio alcuno, e niente di meno ha la medesima provvi sione come il JBonvisi, che è lauto maggior di lui, ed è così buon suo servitore. Di questo putto non posso dire altro se non che ha Val. vi.