DELLA GUERRA DI CIPRO LIB.II. 235 volgeifero verfo quell’ ifola , & la poneifero in qualche pericolo. Ma il Generale Veniero , & il Pro veditore Barbarigo , & altri, che con molta coftanza perfeveravano nell’ opinione di venire a giornata co’ nemici , rifiutando qualunque altro partito , confideravano, in tale ilagione all’ hora ritrovarli , che quella loia ballava ad ammonirgli, che non fuife da porli ad efpugnatione di città, nè ad altra cola, che portaife lunghezza di tempo: ma l’armata Turchefca effere coli vicina, che molto prefto li poteva ilpedire la fat-tione d’ una battaglia, nella quale fola erano all’ hora ridotte tutte le iperanze, & tutta la riputatione della lega . Cipro eifere già perduto, molte ifole del levante, óc tutte le riviere dell’ Albania , & della Dalmatia depredate ; in ogni parte infultare il nemico vittoriofo , minacciando ancora all’ ifola di Candia, nella quale eiferfi già fparfa la fama, che havefle deliberato di fvernare, ponendoti con buon numero delle migliori fue galee nel porto della Suda . Perche ( dicevano quelli ) fi è fatto tanto apparecchio d’ armate , & dì tanta gente da guerra ? perche fi fono tanti denari fpefi ? perche travagliati con tante gravezze i popoli , faticati con tanti negotii gh animi de Vrencipi, fe fen^a pur vedere la faccia del nemico, nè fare alcuna prova della fortuna , fi voleva , contenti di quefta vana apparenza , dopo ufciti a pena su V mare , ritornarcene a cafa con tanto danno, & con eterna infamia della Chriftianità ? TSLon era forfè cofa ancora ben nota, che non fi fanno le guerre fen%a pericolo, & che non pur quefta , ma ni una altra operatìone human a è molto certa , nè ficura : ma quando viene il pericolo da altretanta fperan^a contrapefato, non fi conviene da chi de fiderà gloria , (¿f iftìma il giudicio de gli huomini , trala\ciare /’ occafione di tentare la fua forte ? Habbiamo , la Dio mercè , un armata cofi numerofa , & co fi ben fornita di genti , d artigliaria , (¿f di tutte le cofe opportune , che fi può con verità dire , che niente le manchi, purché a capitani non manchi l animo, la coftante rifolutione 1571 I Vinctiani vogliono ■venir, a ornata to’ nemici. Loro r a ¿ioni .