12 invernata di piogge per terra come per mare, nel qual tempo non si può navigare, e comincia l’inverno alla fine di maggio, e dura per tutto settembre, e per aver tante piogge produce la terra vitluarie assai d’ogni sorte. Non molto lontano dal capo Comarin è l’isola di Ceilan, lunga miglia trecento e larga centonovanta. Ha tre re, l’uno di Candì, l'altro di Seilabalà, e il terzo di Colta, e questo è il maggiore, ed è vassallo del re di Portogallo. Paga ogn’anno can-tara mille di cannella, e se il re ne vuol più, bisogna che la compri, con pagarla ducati ventisette il cantaro, ed a questo prezzo ne lia quanta ne vuole, ed in questa città di Cotta tiene il re di Portogallo una fortezza. Quest’ isola è ricchissima per il re, perchè come muore uno, tutta la sua facoltà va al re, se ben ha figliuoli: ed il principal porto è il porto Colombo. Lasciando da canto il golfo di Bengala vi è ilPegù e l’isola Trapobana, ovvero di Sumatra, dove è il re d’Assi con due altri re. Il qual re d’Assi, con tutto che sia tanto lontano daquestaeccelsaPorta,mandò,come per mie scrissi a vostra serenità, due mani d’ambasciatori per richiedere artiglierie e mastri che ne facessero, e così ottenne, procurando di più che questo Gran-Signore mandasse armata nell’Indie controli Portoghesi suoi inimicissimi, facendogli facile tal impresa; ma di questo non fu conclusa alcuna cosa. Condussero le artiglierie, come scrissi, in Alessandria , e dipoi per il Nilo a Suez, e di lì dovevano esser condotte in Aden, fino ad altro avviso del detto re. Lasciando da canto quest’ isola ed altri luoghi, dove il re di Portogallo non ha fortezze, verrò a Malacca,dove esso re ha una fortezza eccellentissima. La città non ha signore , perchè il re morto lasciò per suo testamento erede il re di Portogallo, e si paga di diritti sei per cento d’ogni cosa, e vi sono mercadanti molto ricchi. Hanno usanza