37ti E cerio chi ben considererà le cose passate del li re di Persia e delli re e imperatori Romani troverà che quando li Sersi, li Cesari, e li Trajani hanno con le persone loro autorizzate le loro imprese, hannoavuto successi felici, ma quando li re e imperatori, stando in ozio e delizie, hanno mandati li loro capitani, allora o le imprese sono successe infelicemente, o il capitano stimolalo da desiderio di dominare si è impadronito lui di quel paese e si è fatto ribelle al suo signore. Questo potria facilmente succedere all’ Impero Ottomano , e da questo potria aver principio la sua declinazione; e sebbene abbiamo veduto, che ancorché il Gran-Signore non sia stato in persona, ha però acquistato nella guerra persiana 3oo e più miglia di paese de’Giorgiani del Servan e dell’Armenia sino a Tauris; all’incontro si potria dire che questo è principio di alterazione di governo; che il tempo di questo acquisto è stato di anni dodici, molto lungo, con morte d’infiniti, e con incredibile tesoro; impresa che da sultan Solimano in persona fu fatta in un anno solo. Concludo, eccellentissimi signori, che essendo molto debilitati li tre fondamenti della grandezza turchesca , cioè la religione, la parsimonia e 1’ obbedienza , e continuando questo e li successori suoi a non uscir di serraglio e non andar alle imprese con la propria persona, si può con ragione sperare da Dio qualche principio di declinazione in quell’ imperio ; e siccome molto presto è cresciuto a tanta grandezza , così si potria sperare per ragion naturale, che presta dovesse anco essere la sua declinazione, perchè vediamo che le piante, che presto crescono e fanno fruito, presto anco si seccano naturalmente. E sebben le forze Turchesche sono grandissime, non