38 7 congiunto con il regno di Polonia, sii ria molto da stimare , non solo per quello che potesse giovare a questa repubblica nelle guerre contra il comune nemico, ma per la comodità che per quel paese si avria di poter passare in Persia per trattare quelle cose, che altre volte hanno apportato molta riputazione e benefìcio a questo sialo, e saria facile senza sospetto introdurre questa amicizia, o per via de’mercanti , servendosi di pelli e di molte altre cose questa città, che vengono da quei paesi, o per via del signor .........dragomanno , uomo di vivo spirito e pratico delle cose di quei paesi; del quale in ogni occasione , e in Moscovia , e più avanti ancora 1’eccellenze vostre si potranno servire. Con il granduca di Toscana e con Maltesi, per li continui danni, che le loro galee fanno fino appresso li Dardanelli di Costantinopoli , si può esser certi, che contro loro tengono malissimo animo li Turchi, e desiderano vendetta, nè aspettano altro che la occasione, minacciandosi Malia pubblicamente ; ma la difficoltà provata in quell’impresa una volta ritarda la risoluzione , la qual Credo che lilialmente faranno, non potendo più sopportare tanti danni e tante vergogne. Del prete Gianni non occorre quasi parlare, come di principe in Affrica tanto lontano , se ben confina col Gran-Signore mediante 1’ Abissinia , dove si manda un pascià del quale appena si ha notizia a Costantinopoli. Con Circassi e Mengrelli , detti Colchi, gente che vive parte alla greca e parte senza alcuna religione, non si può dire come si trovi l’animo del Gran-Signore, poiché quella gente vive più tosto in continuo timore , che in favore con sua maestà. Questi sono popoli e paesi che confinano con il mar Negro, e sono come una miniera de’schiavt