4(ii trovavano da sessanta chiese, ed era grande ma rovinata. Avuto il qual ordine, il generale si metteva in pronto, quando ebbe lettere dal pascià di Tiflis che Caracan, capitano Persiano, 1’ aveva con quindici mila persone assediata, e chiedeva soccorso perchè non aveva elio mangiar, e moriva di fame ; e il simile era della fortezza di Tor assediata da Shnone sopradetto. Subito esso gene rale spedì due mila cavalli con vettovaglie , le quali partirono da Erzerum per andar a soccorrere li sopradetti luoghi; ma non poterono passare per la gran neve che era sopra la terra. Vedendo ciò il generale scrisse al pascià che dovesse tener più che potesse, perchè quanto prima si potesse passare, gli avrebbe mandato soccorso; ma in questo mentre Tor si rese per causa di fame, e il sopradetto Simone fece tagliar tutti a pezzi, salvo il castellano, il qual fece vestir da ciausso, e fattolo cavalcar sopra un mulo senza orecchia e coda per dispregio, mandollo al generale a dargli nuova di quanto era seguito,e fece spianar la terra e andò poi a soccorrer il predetto Caracan , che assediava Tiflis, ove stettero tutto il mese di giugno. In questo mentre che il generale coll’esercito svernava in Erzerum giunse ivi un tartaro servitore di Abdulcherai, fratello del re dei Tartari, e gli dette nuova che essendo il detto Abdicherai in Persia prigioniero, il re gli faceva accoglienze e carezze menandolo sempre alle caccie e spassi sebbene però con guardie perchè non fuggisse; del quale la regina, moglie di esso re, essendosi innamorata ed egli di lei, avevano messo ordine fra loro di attossicare il detto re e suo figlio, e farsi poi esso incoronar re di tutto il regno di Persia. Ma essendo stato scoperto tale strattagemma da una donzella di essa regina, lo palesò al re, il quale udendo ciò e saputa la verità fece morir la moglie e il detto