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    Dovendo io per compito debitodel carico impostomi da vostra serenità 1 e dalle vostre signorie eccellentissime, riferire in questo sapientissimo senato, le cose die in questa mia legazione ho potuto riscontrare degne di sua saputa; non aspettino da me un lungo discorso intorno la potenza, forza e stato di sultano Amurat imperatore dei Turchi , come cose e per lettere intese da vostra serenità , ed a pieno refertegli altre volte da suoi clarissimi baili; ma aspettino cbe sommariamente e più brevemente che io potrò , ragioni di due cose principalmente per le quali è stato istituito il referire, e le quali daranno gran lume, al creder mio, a vostre signorie illustrissime. 1/ una , e prima, è sopra la natura e qualità del Gran Signore, e di quelli cbe sono più principali a quella Porta, e delle forze sue. La seconda, comesi trovi esso Gran Signore disposto verso gli altri principi del mondo , ed in cbe concetto ha ciascuno; il toccar il quale dei passi reputo cosa non solo utile, ma necessaria.
    Sultano Amurat, imperatore dei Turchi, terzo di que-
     1 Era docjc Lati¡¿i Mocenigo.