i6i Già scrissi alla serenità vostra distintamente il modo del pagamento delle lane tolte, innanzi il romper della pace, alle due navi Balba e Bonalda, avendo voluto esso gran visir, certo oltre la mia intenzione, che i mercanti formassero i memoriali a suo modo, anzi acconci dal-l’istesso visir prima che fossero appresentati al Gran-Signore, in quel modo che egli giudicava poter più offendere Mustafà, da che ne nacque la sentenza contra di lui che pur avesse a pagare, siccome indivan pubblico si pagò, pensando con questo metterlo in mala fede al Gran-Signore, perchè avesse usurpate le lane, e fattele vender a suo benefizio, testimonio Azap Achmet, in quel tempo in armata con Mustafà. Ma non si vide che ottenesse l’intento; anzi si disse dopo, non aver voluto il Gran-Signore che egli pagasse, non ostante la sentenza già data, ma voluto pagare del suo caznà per tanto più favorirlo: quello che sia il vero non si può già fermamente discorrere. Contra Sinan non per altro procura il gran visir la sua bassezza, che perchè non vuole che alcuno per operazioni già fatte acquistisi la grazia del Gran-Signore; però con questo fiue voleva che in pubblico divano io mandassi il segretario a domandar il pagamento de’ fermenti tolti sopra Sicilia dall’ istesso Sinan , perchè in quel luogo apparisse Terrore commesso; lo che non segui poi, pensando la serenità vostra non esser bene irritar Siuan. Contra Piali non si muove, perchè nonio stima, cd è già ridotto costui a termine, che non può più servire; però di lui non ha quasi più che temere. Ora questi odj,. ina più quel desiderio, che è nel pascià di conservar solo quella grandezza nella quale si trova, è causa che desideri Mehemet non solo la pace con la serenità vostra, ma con tutti i principi ancora, perchè conosce nella pace lui esser Voi. ri. 11