43o inimico del Turco, scusandosi che il delto Turco non si era degnato di mandar ambasciatori a lui a rallegrarsi per la sua liberazione e successione nel regno; vedendo li detti suoi consiglieri che costui era ostinato, e che stava fermo nel suo proposito, ancorché con molte persuasioni gli mostrassero i molti pericoli e danni che avriano potuto succedere nel suo regno, ogni volta che si movesse guerra, e che nondimeno ostinato più che mai cominciava a mettersi in punto per muoverla , si deliberarono farlo morire in qualche modo, e pigliarono per espediente di attossicarlo , come fecero subornando una sua innamorata , moglie d’ uno delli consiglieri di suo padre, da lui morto, e gli fecero dar da mangiare da lei, come soleva fare, alcune teriache, che erano attossicate; le quali lo fecero privo della vita nel mese di ottobre dell istesso anno che si liberò dalla prigione, si che visse intorno a quattro mesi nel possesso del regno. Sabito morto, li suoi consiglieri e governatori mandarono a chiamare suo fratello terzogenito , nominato Caidar Mirza, che avea impedita la vista per infermità, e allora trova vasi a Gisan, per succeder nel regno in luogo del fratello defunto. Avriano chiamato Geuuit Mirza suo fratello minore, il quale stava nel Corossan, provincia molto discosta dalla reai città , ed era amato da tutto il regno per li suoi degni portamenti ; ina perchè si ritrovava discosto chiamarono detto sullan Caidar Mirza terzo fratello , il quale lu accettato dalli popoli con grandissime feste. E volendo esso secondo Fuso delli regi e principi provveder per le cose dello stato suo intorno la pace o la guerra, dimandò consiglio alli suoi nuovi consiglieri di quello avesse da fare coi Turchi, se cioè dovea mandar al Gran Turco ambasciatori o se doveva aspettare che questi mandasse