Io ritorno, serenissimo principe, da sultan Solimano, figlio di sultano Selim, undecimo principe di casa sua , di anni settantaquattro, cheregna dal ventuno in qua,che sono anni quarantatrè ; il quale, e per la età, e per le infermità avute per il passato alle gambe ( non avendosi più risentito dal giugno del sessantatrè in qua ) si ritrova assai prosperoso, gagliardo e con buona cera. È padrone di gran parte del mondo; conciossiachè in Affrica confina con sua cattolica maestà per Orano ed altri suoi luoghi; e discorrendo fino al Nilo, che è nell’ Egitto , che divide 1’ Affrica dall’Asia, confina con Abissinj per Messua isola 1, lontana da Suez miglia seicento in circa, all’incontro della quale è, in terraferma, la fortezza di Artico 1, ovver di Gano, del re d’Abissinia, dove vi stanno dentro alquanti soldati Portoghesi per difensione di quel regno contra un moro padrone di Barbarla, che; altre volte gli occupò gran parte del regno. In mezzo delli quali luoghi vi è il Cu-sfaer *, dove arrivano le spezie dell’ India, e vengono condotte nel Nilo (non essendo troppo discosto), e per il • Oggi isola Dlialak. 1 Arkiko. * Cosseir.