349 portante necessità si risolve sua maestà prestare a 11 i de-lìerdari di fuora qualche somma di denari, come in tempo mio occorse due o tre volte , ma li presta con espressa condizione , che vuol che i primi denari, che di fuori si riscuotono lo reintegrino, come appunto suol far la serenità vostra con la sua zecca. Ma siccome non è principe al mondo oggidì che possieda maggior cumulo d’ oro di quella maestà, così non credo, che sia principe, che con maggior facilità si possa provvedere di tutte quelle cose, che rendono sicuro un imperio. Ha il suo imperio tutto unito, tutto assicurato da milizia propria, e a tutti li principi confinanti nemica per natura e contraria di religione. Ha la sua sedia regale in Costantinopoli, città di sito mirabile, grandissima e dotata di massime qualità, dalla quale, come da centro in mezzo il circolo, con facilità grande può soccorrer per terra ogni parte del suo dominio. Se ha bisogno di grano con un vento dal mar Nero ne entra in Costantinopoli una incredibile quantità ; con un altro vento contrario la Morea , il Volo, Negroponte , e la Natòlia lo può somministrare. Sì che è gran cosa oome con ogni vento si conducano grani e ogn’altra cosa in tanta copia, che possa nutrire così popolata e grandissima città, che circonda 18 miglia senza Pera, Scutaretto ed altri luoghi abitati, che fariano certo, posti insieme, un altro Costantinopoli; nè solo supplisce 1’ abbondanza di grano, che è in quell’ imperio alla sua propria necessità, ma ne dà ad altri in gran copia; e per il suo bisogno de’biscotli per armate ne avrà sempre in abbondanza grandissima, come per esperienza molte volte si è potuto vedere. Il salnitro gli nasce come miniera nell’isola Delta,