29 3 Turcomani, e giuriseli al di qua di Casbin; li espugnò e fatta tagliarla testa a Mehemet-kan, e a Calif sultano, prese il fratello e lo mandò prigione, dopo di die ridoltosi in Casbin attese a far gente per ritornare all’occupazione di Tauris. > Il principe stette in Casbin sino al mese di Luglio, nel qual tempo ridusse a pace i Turcomani, e raccolte le genti di Nem e di Teilan , tanto fece che ridusse la Persia in tanta unione , quale mai in questa guerra aveva goduta. Kitornato a Tauris discese a Salmas, e trucidale le genti di quel pascià , saccheggiò la città ed ammazzò li soldati di Eri vati e fece tutte quelle cose che diedero nome che il forte di Tauris fosse preso, sebbene poi non si è saputo altro se non che ventiquattro mila soldati persiani , erano venuti ad incontrare il nuovo generale Ferat pascià , che partito di Costantinopoli per la via d’Amasia, era già capitato in quelle vicinanze. Piaccia a Dio che , siccome si desidera, seguano le fazioni e li successi, acciò possano perseverare questi moti di Levante, i quali veramente si può sperare che tenendo i Turchi forte impegnati abbiano da durare ; e sì perchè le vittorie, gli acquisti ed il mantenere le terre possedute apporta insolenza e speranza nei vincitori, vorrà forse Amurat penetrare sino a Casbin, o almeno sino a Siras; come anche i Persiani, tanto ingiuriali e dannificati, non discenderanno mai a condizioni di pace con tanta loro vergogna e perdita. Come pure se all’ incontro, ricuperando essi Persiani il detto forte, si può temere che si debba porre in negozio la pace, Amurat si rimarrà mollo indebolito di forze e di denari, e già non potendo più supplire alle paghe di tanti soldati posti in detta guerra, ha