3^3 mento di Sinan suo antico nemico ; ed esso Sinan fu fatto generale e mandato supremo capitano alla guerra di Persia , e subito si condusse a Siras. Il che inteso dal re di Persia , pensò da questa mutazione di capitano di poter facilmente ritrovar modo di riconciliazione, sendo principalmente informalo che Sinan era più amico delle guerre di Europa , di quello che fusse di quelle d’Asia ; onde iisolse di mandare Masut-kan ambasciatore ad esso Sinan ed al re Amurat, per tale trattamento. Venne dunque il detto Masut Can con ordine di concludere la pace ogni volta cbe Amurat si contentasse di Tiflis e Cars ; e giunto a Sinan gli espose il desiderio del suo re. Sinan gli disse che non accadea cbe andasse a Costantinopoli , se non con risoluta intenzione di cedere tutto quello che a vea occupato il primo anno Mustafà, che era tulto il Sirvan, onde non ardiva il persiano ambasciatore il passar più oltre. Pure sperando di ottenere dal Sultano ciò che da Sinan non potette ottenere , volle essere mandato alia Porta, dove ebbe parlamento col Gran Signore, e con Mustafà pascià. Ma non potette avere conclusione alcuna , e per sbrigarsi dalle mani dei Turchi, quali già gli minacciavano perpetua prigionia, e mostravano di averlo avuto in sospetto di spia, diede gran parola di fare oilicio col suo re, cbe lasciasse il Sirvan. Con queste promesse fu licenziato e mandato in Persia , dove cadde poi in sospetto a quel re, per avere come offerto il Sirvan senza suo ordine; e tale sospetto nacque nell’animo di quel re per gli istigamenti e persuasioni di Emir-kan governatore di Tauris, il quale essendo antico nemico di Masut-kan, non cessò mai finché non persuase al re un certo sospetto di ribellione di quel ambasciatore ; dal qual sospetto commosso esso Persiano, diede carico di condurre vivo esso