di confronto per ciascuna èra le corrispondenti e coeve forma/ioni dèlia penisola e delle isole italiane, che i nostri Lettori (tossono aver presenti nel loro inconfondibile aspetto morfologico. Hcco ad esempio un'impressione sommaria del Generale Marietti che visitò quella regione nel 1916, os-sia durante la nostra occupa/ione militare al tcm|x> della grande guerra : « Paese assolutamente caratteristico l'Albania. Montagne che arrivano a 2500 metri d'altitudine, impervie nella regione nord, più accessibili nelle ione «entrale e meridionale, che però nelle più recenti epoche geologiche debbono esser state soggette a straordinari sommovimenti, perché accade di trinare su dorsali anche elevate i caratteristici strati ghiaiosi »lei periodo alluvionale. » Per comprendere il significato di tali espressioni b;-sogna procedere per confronti. Così quando il prof. Alntagià * afferma che i terreni più antichi dellVfi» pn-maria (Paleozoico) non appaiono in .Villania se non in lembi assai limitati nella parte settentrionale, si deve intendere che non vi sono colà delle montagne modellale sul tipo dell'ossatura mediana delle nostre Alpi (dalle Marittime alle Cantiche. o della Sila, dell'Aspro-monte e dei IVIoritani, come pure del granitico mas. sìcrio Sardo-Corso). Invece tanto le Alpi Albanesi settentrionali, quanto le montagne interne dell'Allumia centrale. sono c«*»ii-luite «la terreni delIVra secondaria (MesozoìCD), ossia da calcari giurassici e cretacei assai compatti, e più raramente da calcari dot,»mitici c vere dolomie triassiche : e gli stessi terreni appaiono a sud formando l'ossatura dei Monti Acrorrrauni, e di quelli più interni fino alla Voiussa. Tali sono «Li nin le l’renlpt lombarde e venete, le alpi Giulie, parte dell'lstria e dell‘Appennino umbri», le Murgie pugliesi, ecc. ». Cfr. K : liiwttM (in • Hinklipiiia Italiana»).