DEI QUATTRO PASCIÀ VISIRI , DELLA MILIZIA DEI GIANNIZZERI'', ED ALTRI NOTABILI DELLE COSE TURCHESCI1E, E DELLA QUALITÀ DI AMURAT III. Sultano Avnurat presente imperatore dei Turchi, è di età di trentasei anni, di complessione flemmatica, di statura molto piccola, con occhi grossi di niun vigore nè dignità: la carnagione è scolorita e languida, e mostra, come è in efietto, la sua poca complessione, patendo assai di dolori di stomaco e debolezza di testa; e però, disordinando alcune volte nel coito, gli sono sopravvenuti accidenti di vertigini, o come altri vogliono, principi di mal caduco. A queste povere doti della natura, non sono dissimili quelle dell’animo, perchè in lui non è notizia, nè gusto d5 alcuna nobile arte, salvo che un poco di poesia. È lontano dai negozi, e se pure vi attende è più per uso e stimolo che per propria inclinazione. E alieno dal far guerra in persona , non essendo punto bellicoso , nè amatore di esercizj militari, astenendosi persino dalle caccie particolar piacere de’ suoi predecessori. E avaro al passibile, e però si dispensano gli ullizi e governi a chi più offerisce , vendendosi con indicibili modi ed offese particolari la giustizia. E dedito assai ai piaceri della carne, i quali ancora che si ragioni che eserciti solo con la moglie, tuttavia ha due altre donne delle quali si compiace , amando però teneramente la moglie, la quale, insieme con la sultana madre, governa il tutto; e però chi vuol grazie e favori alla Porta, bisogna dipender da quelle, o almeno non averle contrarie. Ha due figliuoli, un maschio ed una femmina; il maschio è quello che è stato ritagliato con le feste e solen-