aGG che non dovesse far coniare moneta al modo solitole di quella buona lega che si usava, con dire che anderebbe fuori del regno, mentre che abbassando la lega tutto resteria dentro ed augumenterebbesi il tesoro, che servirebbe lungamente alla guerra , della quale si aveva a dubitare per l’istigazione del pontefice, alzò gli ori e monete forestiere, dando premio a chi le portava alla zecca, e per la buona dava moneta nuova e bassa, e così venne a prendere l’oro sopra di sè. Ciò ha partorito un incre-dibil danno a’principi, ed alla gente minuta; perchè per questo esempio la lega è stala ogni dì più peggiorata, e quasi ridotta al falsificare, con cuoprire il rame coll’ argento, che presto si consuma , talché questa pessima moneta è caduta in tanto discredito, che chi compra con essa paga il quadruplo, onde giustamente si congettura la pubblica rovina. Questo ha partorito nei popoli tanto dolore, che colla usurpazione dei beni comunali, il paese si è sollevato contro i grandi, ed anco alcuni signori sono malissimo animati e disposti , dove potriano dare ai principi alcune occasioni di venir loro addosso, trovandoli disuniti; e se le cose non trovano qualche buona piega, potria seguire che l’imperatore non volesse più sopportare le ingiurie fatte alla cugina sua (Maria), ch’è sorella del re, e che Scozzesi si risentissero, che la pace sia stata fatta più presto a benefizio del re di Francia, che di loro. E perchè la serenità vostra intenda qualche cosa dell’amicizia di Francia con Scozzesi, e come stia ciò, queste cose dirò brevemente. La Scozia è sottoposta ad un solo re con quella istessa ereditaria ragione d’Inghilterra, ma più sottoposta a dissensioni civili, per la potenza e odii particolari dei signori. Usano due lingue; una i domestici, e questa