5 AL CLARISSIMO ET HONORATISSIMO SIGNORE DOMENICO VENIERO. Clarifs. Sig. mio Offervandifs. Avendo quefli giorni paffati il Magnifico <& vir-tuofo Signor Pietro B afa donna data agli Stampatori la predente Oratione, che poco avanti pervenutagli nelle mani, l'aveva fenza farne parola al Magnifico Sig. Paolo Paruta, auttore di quella, il quale , co fi pieno eli modeftia , & privo di perfuafione di fe , come colmo di quel valore, eh' ogni un fa, fuggiva al tutto quefta publicatione ; fendofi già di fuo ordine dato principio a flamparla y ne fu da improvi fa morte con perdita , & dolore univerfale troppo importunamente tolto . Onde non effen-do chi continuale di procurar, che l imprejjion fi forniffe , nè ofando lo ftampatore prenderfi la medefima licenza, rimaneva lacofa in quefto modo imperfetta . Ver la qual caufa io , che di quefta attione era confapevole, & con infinito mio difpia-cer fofferiva , che cofi bello, & dotto componimento , veduta da me più fiate, poi che già s era meffo in via di venir alla luce , fi rimaneffe cofi nelle tenebre afcojo , ho voluto prender carico di feguir l interrotto difegno fa pendo, che il compofitore-, mio antico & offervato fignore, & amanti¡fimo Compare, non avvedo a negarmi grati a;, fi contentarebbe di quanto io in ciò facejjì : con certo giudicio di non dever dall univerfale fe non riportarne gran grati e , dando public amente a veder cofa, onde ogn uno leggendola poteffe fommo diletto recare a fe ftejfo r per effer piena di molta vaghezza , & che fparfa per ogni parte di fingolare eruditione può a tutti, & d cittadini maffima-mente di quefta patria , effer d infinito giovamento : & ap' prefio efjer per far alle felici anime di quelli, che in ejfa fono celebrati, cofa oltre ogni credere grata, procurando io in quefto modo , col tener vivo velie menti de gli huomim il loro effempio’ y a z che