45 alcuno, il che è causa, che pochi lo amano; ma da Cesare gl’ Ispani hanno la corrispondenza, imperocché se essi hanno odio verso di lui, egli all incontro ha la natura, ed i modi loro in somma noja, benché si sforzi di simularlo. Verso la serenità vostra non posso dire che abbiano mal animo, nè che abbiano , parlando in generale, affezione particolare; pur per essere lontani, e per non avere avuLo alcuna concorrenza con questo stalo per il passato, e per avere udito ragionare delle guerre nostre contro Turchi, come adessi è occorso contro Mori, per queste cause, più presto hanno buon animo, che altro; pur, come ho detto, non c’è affezione particolare, nè di conto. In Castiglia vi sono due fazioni antiche, una di Velasco, l’altra di Maurico; capo di quella di Velasco è. il contestabile; della parte di Manrico è il duca di......., il quale è di quelli duchi che hanno meno entrata, pure è di nobile famiglia antica. Ma oltre a queste, vi sono ora le fazioni nuove fra li popoli, e li signori, le quali si suscitarono quando Cesare fu la prima volta in Ispagna col signore di Chievres '; imperocché cavando sua maestà quantità grande di denari, sì per farsi eleggere imperatore, come per dare a’suoi Fiamminghi, si sparse fama che voleva porre molte imposizioni al regno; e ritornati li procuratori dalle corti, quelli di Segovia tagliarono a pezzi un lor procuratore, perchè aveva consentilo al re oltre la commissione loro. All’incontro i Toledani onorarono molto il loro procuratore, il quale aveva costantemente negate le petizioni del re. Onde volendo Antonio Fon- 1 Vedi Voi. i.° pag. 5g. nota.