1551 Pontifie» procura far paci fri Oi-fart, i '!%} di Francia. Ma con nejfuno tf* fitto . Ptnfitri dii di Francia • Dì//’ hnpf raton. 230 DELL* HISTORIA la República tornava utile coniìglio , che Cefare, che be-nìffimo conofceva per le cofe di Parma, & di Piacenza , & per altre fue operationi effere fatto grandemente fofpet-to a tutti gl’ Italiani, reftaffe con quefto concetto , che facilmente poteffe tra’Vinetiani & Francefi feguire alcuna più ftretta intelligenza, con grave danno, & pregiudicio de gli flati fuoi d’Italia. Ma il Pontefice per quefti movimenti grandemente perturbato , confiderando, che havendo ad eifi data occafio-ne le cofe di Parma, veniva a tirare fopra di fe l’infamia di quefta guerra, eccitata nella Chriftianità, & fecondo i varii iucceifi di effa a non efferne lontano dal pericolo , deliberò di mandare a quelli Prencipi due Cardinali, come Legati della Santa Sede , cioè Veralli al Rè di Francia , & Carpi all’ Imperatore, per effortarli a deponere gli odii, & ogni penfiero di dovere 1’ uno & 1’ altro muovere l’armi; quanto più che gli ammonivano alla concordia i fuccefli di Tripoli, & molto più i grandi apparecchi d' armata, & d’effercito, che facevano i Turchi per volgergli a’danni della Chriftianità. Ma già era così accefo il fuoco, che quefti ufficii riufeivano di poca forza , pereftin-guerlo ; onde quantunque dal Rè di Francia fuffero date buone parole, & che poco appreffo. fuffe da lui mandato a Roma il Cardinale Tornon per mantenere vive le pratiche dell’ accordo, & ne fuffe anco pregato il Senato Vinetiano a dovervifi interporre preffo il Pontefice; tuttavia comprendevafi, eh' egli nell’ animo fuo non haveva introdotta migliore diipofitione alla pace . Anzi già rifoluto in fe fteffo di fare la guerra, per la quale haveva tutte le cofe difpofte, ftimava opportuniffima occafione efferli dalle cofe di Parma offerta : ma teneva quefta fua più vera in-tentione nafeofa , con fperanza di tirare a poco a poco nelle lue partiil Pontefice , per haverlo anzi compagno della guerra, che difegnava di fare a Cefare, che della pace con lui . Così d’altra parte l’Imperatore infofpettito di quefte pratiche, haveva rinforzato il fuo effercito , eh’ era intorno a Parma, & vi teneva più ftretto affedio , {limando trat-