233 dove siedono prò tribunali quattro giudici j « risperi ti, il primo de’quali si chiama il giudice capitale 'di tutta rInghilterra. A questi giudici appartiene giudicare le cause criminali, come è la maestà offesa, l’omicidio, la violenza fatta alle donne, il furto, l’incendio e finalmente ogni trasgressione fatta con forza; imperocché la forza s intende essere contro la reale maestà. Quelle formule dunque d’azione , e quei processi che appartengono a quel banco, si chiamano i placiti della corona. Il modo veramente di giudicare è questo. Quando è commesso alcuno dei detti errori, chiamatisi dodici uomini di quella provincia dove è stalo commesso, e a questi si dà giuramento da parte del re che con ogni diligenza debbano fare l’inquisizione dei delitti fatti in quella provincia. A questi ricorrono tutti quelli che vogliono querelare, ed avuto il giuramento di dire il vero, danno la querela in forma di un libello che si chiama indictamentum, nel quale sono dati i testimonj, gl’indizj, e le prove. Allora i dodici, considerato ed esaminato bene il libello suddetto, se loro pare di non ammetterlo , subilo lo squarciano, ma se lo ammettono, 10 mandano al giudice con questa iscrizione « billia vera » cioè libello verace. Dopo cerca il giudice di aver 11 reo nelle mani , ed appresentato al tribunale, gli vien letto il detto libello, e addotti i testimonj e l’altre prove; le quali udite, il reo difende la causa sua senza avvocati, perchè nelle cause capitali gl’inglesi non ammettono gli avvocati. Se il reo nega il fallo, allora si chiamano altri dodici, ai quali è lecito al reo di far le opposizioni che gli pare, le quali se non sono ammesse, * Lori! Chi f-Judge.