3 Gg fortuna sua, quanto perchè non venga in potere del re di Francia suo nemico. Che se quel regno per disgrazia fosse o de’ Francesi, o d’altri suoi nemici dipendenti da’ Francesi, si può dir per certo che restando serrato il passo di Spagna alli stati suoi di Fiandra e delli Paesi-Bassi, non potendo venirvi se non per vie lunghissime, girando tutta l’Irlanda o per la via d’Italia e di Germania con lunghezza di tempo ed incomodila e spesa grandissima, non solo sariano in pericolo, ma in poco spazio di tempo si perderiano senza rimedio, massime che non avria il re quell’autorità nella Germania, nè gli saria avuto quel rispetto che si aveva all’imperatore suo padre. Importando dunque al re quanto importa l’assicurarsene, non par quasi dubbio che non sia per guadagnare la volontà della regina, cosi per 1’affezione che ella gli dimostra e desiderio di fargli servizio, come per fare disservizio ai Francesi. Disposta la regina, resteria ora di vedere qual via fosse più sicura, e di più soddisfazione di lei, e del marito e dei sudditi insieme, ai quali le conviene avere non piccolo rispetto. Queste vie, perchè possono esser molte, pure a me basterà di riferir solamente alcune delle principali col rimettere il resto al sapientissimo giudizio dell'eccellentissimo senato. Una via adunque saria, e forse la principale e più sicura, se l’età del principe Cai letto, figliuolo del re, lo patisse, di accompagnar con lui miledy Elisabetta, con mandar lei in Spagna o far venir lui iu Inghilterra; ma perla disproporzione dell’età eli’è dall’uno all’altro, non essendo ancora il principe entrato m dodici anni, e questa arrivando appresso alli venti-quattro, non par che si possa crederlo, sebbene alcuni stimano che il re abbia per certo questo animo ; e se Voi. 11". Xf