DELLA GUERRA DI CIPRO LIB.III. 323 ò più tolto per venire ad aiTalire il corno noftro deliro ; i il Proveditore Soranzo , eh’ era apunto in quella parte , dove venivano i nemici, primo della ina fquadra, fi mof-fe con molta celerità con alquante delle galee più ifpe-dite della prima fchiera, per abbattere le galee nemiche, prima che con 1’ altre lue compagne unir fi potettero . Quefte dimoftrando all’ hora di non fuggire l’incontro , feguirono il fuo camino, óc fi apprettarono alle noftre fin’ al tiro dell’ artigliane ; ma poco appretto veggendo, che il Soranzo con molta vigoria s andava fpingendo molto innanzi per invertirle, fi fermarono alquanto , afpettando dall’ altre della fua fchiera foccorfo , che già erano fatte loro molto vicine. Onde convenne l'iftettò fare il Proveditore Soranzo ; talché fi diede tempo a’ nemici , i quali fi vide, che in effetto abbonivano il conflitto, di ritirar-fi, ricevendo dall’ artigliane delle noftre galee molto danno , & cedendo manifeftamente fcacciate dal luogo , che havevano prefo. Ma il corno noftro lìniftro , effendofi da quella parte più allargato il nemico, haveva ancor’etto prefo maggior giro; onde nè fù cofi vicino al confliggere co’nemici , nè potè effere poi coli pretto a rimetterli nei Tuo luogo, & congiungerfi co ’1 corpo della noftra battaglia , come richiedeva il bifogno per procedere unitamente più innanzi contra’ nemici. Effendo a tale ftato le cofe ridotte , & cominciando un poco di vento da maeftro a farfi fentire , ch’era alla noftra armata contrario, chiaramente fi cono-lceva, che fenza fpingeriì con le galee fottili avanti , la-feiando l’armata grotta, non era poftibile di venire quel giorno a battaglia ; della quale il Generale Vinetiano grandemente defiderofo y parlando ad alta voce verlo gli altri Generali, che gli erano con le loro galee molto vicini ; Et che co fa facciamo noi, ditte , che non ci fpingemo arditamente innanzi ? Verche non lanciamo quefto impedimento delle navi, con il quale conveniremo dipendere fempre dalla fortuna , & dal volere de nemici ? Vorremo un altra volta lanciarci ufeire dalle mani la vittoria ? L occafione X z ri in-