4G6 si conosce clie il detto re disegni di mandargli altri aju-ti, ma per il Fiesco sua maestà gli mandò libertà di potersi accordare con il re di Spagna. Perii vero non pare che si tenga molto conto delle cose di sua eccellenza , e tanto meno quanto che monsignor di Guisa suo genero dimostra pochissima satisfazione del proceder suo ; ed avendo anco sua maestà per il presente allargalo l’animo dalle cose d’Italia , non cosi facilmente si può credere che sia per far altro del pagamento della provvisione predetta , ma con ogni altra sorta di uflizj e dimostrazioni cercherà di trattenere sua eccellenza, e tutta la sua casa quanto più potrà. Dà sua maestà al principe suo figliuolo scudi dodici mila di provvisione all’ anno, ed ha in condotta cento uomini d’arme. Similmente dà a don Francesco scudi otto mila di provvisione, e cinquecento lance e lo ha designato suo luogotenente in Toscana , e si vede che il duca di Guisa lo favorisce grandemente. A don Alfonso dà scudi quattro mila; e il cardinale ha in Francia fiorini sessanta mila di entrata di benefizj. Verso il duca di Fiorenza tiene sua maestà malissima volontà, non solamente per la trattazione passala , come ho predetto, ma anco perchè avendo già il Cardinal di Tournon , conclusa una capitolazione tra il re cristianissimo e sua eccellenza, per la quale sua maestà si era obbligata alla difesa dello stato di esso signor duca contra a qualunque, mentre all’incontro sua eccellenza non poteva dare ajuto alcuno alli inimici di sua maestà ; ed avendo lei poco dopo pigliato la protezione di Siena, e fatto intimare al duca la capitolazione predetta, non giudicando sua eccellenza di benefizio suo il vedersi li Francesi cosi vicini , risolvendosi