DELLA GUERRA DI CIPRO LIB.IIL 319 la lega; ftendendofi in tale ufficio con più parole, & con 1572 maggior affetto , perche intendeva, pubicamente nell’ armata ragionarfi, che egli venuto fuffe folamente per fatisfa-re ad una certa apparenza, ma non con animo , nè con commiffione di fare alcuna cofa , & però che artifìciofa-mente haveife procurato d’andar protrahendo il tempo , cercando ifcufa, & fuggendo l’occafione d’ accoftarfi a’ nemici , ò d’implicarfi in alcuna certa imprefa . 1 quali fo-fpetti s’andavano tuttavia più accrefcendo , veggendofi dopo tanti indugi non venirfi ancora a ferma rifolutione, per afpettarne il Duca di Seifa con le galee di Spagna . Armata Ma finalmente effendo giudicato da tutti , haverfì forze fufficienti, perche unite tutte infieme, fi ritrovarono effe-re nell’ armata della lega cento & novantaquattro galee fottili, & otto galeazze , effendofi di quefte alle fei de’ Vinetiani aggiunte due altre del Duca di Fiorenza , & quarantacinque navi, trenta Spagnuole , & quindici Vi-netiane ; di tutti quefti legni armati effendofi già fatta la maffa alle Gomenizze , prima che fi poneffero in ca- 0rHn,tf mino fù difpofto quell’ordine , co’1 quale s’haveife da nut° nel procedere , fé fuffe venuta occafìone d’entrare in battaglia . Nel mezzo erano li tre Generali collocati con fef-ìantadue galee : guidava il deftro corno il Marchefe di Santa Croce : del finiftro haveva la cura il Proveditore Soranzo, & ciafcuno de’ corni era formato da uno fqua-drone di cinquantadue galee : l’antiguardia di fei galeazze fù commeffa a Fra Pietro Giufliniano Generale di Malta ; & la retroguardia tenevano Giovanni di Car-dona, & Nicolò Donato con altre ventidue galee . Le galeazze , delle quali era ancora il Duodo Capitano , tlifpofte avanti 1’ armata fottile fecondo i primi ordini , ftavano quattro alla fronte della battaglia , & due per ciafcuno de’ corni : le navi erano fotto il governo di Don Rodrigo Mendozza, & di Adriano Bragadino , effendofi deliberato di navigare con eiìe fino al Zante , & ivi poi lafciarle , perche fuffero più pronte a qualunque bifo-gno, ma però con animo di dovere di effe folamente va-