T JL ornato dalla legazion mia d’Inghilterra , vengo oggi, serenissimo principe ', in obbedienza della legge nostra laudatissima, ad esporre alla serenità vostra tutto quello che, in dicotto mesi, ho poluto intendere e sapere del governo di quel regno che sia di considerazione degno, e questo con quella brevità che potrò maggiore; pregandola serenità vostra, che così come prudentemente ella fa osservare questa instituzione, così benignamente voglia ascollare chi l'osserva. Cerio è che chi governa stato alcuno deve aver l’occhio a tre cose principalmente, le quali conducono i popoli alla felicità, che ogni buon governo si deve proporre ; delle quali se una ne manca, o non è bene ordinata, è necessario che il pubblico patisca grandissimo detrimento. La prima è la religione, che ci fa star bene con Iddio datore di tutti i beni: La seconda è la giustizia, che ritiene i popoli uniti e li conserva in obbedienza dei maggiori: Francesco Donato doge.