3oo punte di ferro, ch’escono circa un palmo fuori da ogni parte, arme mollo pericolosa , atta a spezzare e rompere qualunque duro incontro. Ma sopra tutlo il proprio e naturai uso loro è l’arco e le freccie, nelle quali è così grande il numero, per il comune esercizio che in esse si fa da tutte le sorte di persone, senza distinzione di grado, nè di età, nè di professione, che eccedono il verisimile.il che nasce, oltre l’elezione, per 1’obbligo che generalmente, per atto di parlamento, hanno lutti li capi di casa, di tenerne provvisto ciascuno della sua casa come arriva alli nove anni , il tulto a fine non solo di rimover ogni altro esercizio, ma per accrescere questo con ogni diligenza , essendo in questo riposta tutta la forza e tutta la speranza degl’inglesi, attissimi, per dir vero, ad usarlo, sì che non cederiano a qualsivoglia altri più pratici e più esercitati di essi; ed è tanta la stima ed opinione che ne hanno, che senza dubbio prepongono questa a tutte sorte d’armi , ed agli archibugi, e più si confidano e tengono sicuri in quella, che in questi, con diverso parere però de’ capitani e dei soldati d’altre nazioni. Tirano anco l’arco con tanta forza e destrezza insieme, che alcuni, hanno nome di passare li corsaletti, ed armature intiere, e pochi de’loro sono, dei mediocremente esercitati, che per ogni tiro che tirano non si obblighino in una conveniente distanza, o tirino al disteso, o, come comunemente sogliono, per tirar più di lontano, all’alla, di dar sempre un mezzo palmo presso il segno. In queste, per il più, consistono le loro armi offensive. Nelle difensive non hanno cosa d’importanza, o sia che non vi pensino, o che non le stimino, eleggendo piuttosto, quando combattono, d’essere spediti ed agili