3og inganno ai loro figliuoli, o nipoti, o altri dei loro più prossimi, non ostante che vi sia sempre dalla parte del tutore grandissima sproporzione e quanto alle ricchezze, e quanto alla nobiltà; onde ne seguitano, oltre il ba-stardarsi del sangue, accompagnandosi per il più gl’ignobili con i nobili, grandissimi odj e frequentissime separazioni e divorzj delle mogli con i mariti. E sotto queste regole si comprendono anco i maritaggi, non solo de’pupilli, ma di tutti quelli che riconoscono, ancorché siano di piena età, i beni dalla corona, uso, anco questo, speciale dei regni d’Inghilterra e di Scozia, non potendo alcuno che abbia di questa sorte beni, quando è in stato di maritarsi, farlo, se non ha accordato e composto prima con il re ciò che per dote gli può aspettare. Non si cavava prima di questa sorte d’entrate, che dieci o dodici mila lire di quella moneta; ora per rispetto de’ beni ecclesiastici, uniti ai laici , essendo tanto più cresciute l’entrate dei particolari, intendo che non ostante tutte le grazie che ne fa il re, se ne cava poco manco di trentamila. Yi è, oltre questa, un’altra sorta di entrata, cioè di un anno che pagano medesimamente tutti quelli che riconoscono beni dalla corona , quando vengono all’ eredità, eziandio dei beni liberi , ed un’ altra che sta nella ricognizione dei feudi, dei quali è un numero cosi grande e di tante sorte, che solamente quelli che chiamano militari eccedono assai il numero di sessanta mila, con maggiore o minor utile deire quando si rinnuovano, secondo l’importanza e qualità dei feudi. Tutte queste cose si contano per entrate straordinarie. Rispetto all’ entrata ordinaria , che forma il patri-