4o 6 proposito , mi disse che i’ oro si portava d’india in Spagna, di Spagna in Francia, di Francia in Italia, d’ilaba in Levante. Sono nel regno molti fiumi navigabili con la comodità dei quali si manda di luogo in luogo tutto ciò che è necessario non solo per il vivere, ma anco per la guerra, e li principali sono la Senna, il Rodano, la Garonna, la Loira , la Marna. Gli abitanti del regno si dividono in quattro sorte di persone, cioè in nobili, uomini di roba lunga, contadini , e clero. Li nobili, sotto il qual nome si comprendono anco li signori e principi , non abitano nelle-città, ma nelli villaggi, nei loro castelli, e per l'ordinario poco attendono alle lettere, ma o sono soldati, o seguitano la corte, lasciando il governo della casa e delle entrate alle loro donne. Sono generalmente li Francesi sospettosi, d’animo altiero ed impazienti, onde si vede nelle guerre che come è passata la prima furia, restano poi quasi inutili: sono più liberali fuori di casa, che in casa; nondimeno chi sa seguitare li loro umori, per il più li trova sempre cortesi. Fuggono li travagli quanto più possono, e sopra tutto è proprio del Francese il pensar poco, e però fanno gran parte delle loro deliberazioni precipitose, onde molle volte avviene che non hanno cosi presto terminata un’ impresa, che si avvedono dell’ errore e se ne pentono, ma la potenza del regno è si grande, che supera tulli gli errori. Sopra li nobili non s’impone gravezza alcuna particolare , oltre a quella alla quale sono obbligati per i loro feudi, che è di andare alla guerra a loro spese con quel numero di cavalli che gli è imposto per le loro in-