.mista però con sangue, onde ha eziandio natiita coin-spondentealla complessione. È uomo religiosissimo, molto giusto, privo d’ogni vizio, niente dedito alle voluttà, alle quali sogliono esser dediti li giovani, nè si diletta di spasso alcuno. Qualche fiata va alla caccia, ma rare volte; solosi diletta di negoziare, e stare nelli suoi consigli, nelli quali è molto assiduo, e gran parte del tempo in quelli dimora. È molto poco affabile, più presto avaro che liberale, per il che è poco ben voluto; non dimostra essere ambizioso di stato; ben ha grande ambizione d’armeggiare, e molto desidera ritrovarsi in una giornata di guerra; dimostra eziandio d’avere gran desiderio di fare l’impresa contro gl’ infedeli; desidera eziandio sommamente di venire in Italia, pensando che da questa sua venuta dependa la grande zza sua. 4 Quanto all’animo che sua maestà abbia verso vostra sereuità, e gl’italiani, certo è, che dopo cacciato d’Italia l’anno preterito l’esercito fra ncese,l ui era satislattissi modi tutta Italia, massime di vostra celsitudine.Ora mò, non estendo state date le genti debite a quest’ultima giornata contro il re cristianissimo, benché le parole siano buone, io non saprei affermare nè una cosa, nè l’altra, perchè sua maestà è di natura molto riserbata nel parlare. Quello che dico di vostra serenità dico del papa, al quale davano principalmente la colpa, che vostra celsitudine fosse andata cosi ritenuta con sua maestà. Verso il duca di Milano è da credere che abbia molto mal animo, il che la esperienza dimostra, vedendosi l’esercito cesareo essersi insignorito di tutto quello stato. Verso il marchese di Mantova non ha buon cuore, parendogli che da alcun tempo in qua non l’abbia ben servito. Penso che