93 questo sincera e ferma per il suo figliuolo, e per la pace e quiete della casa di Francia; imperocché, avendo il re più d’un figliuolo di madama Claudia, già sua prima moglie e duchessa di Bretagna, perii patti e costituzioni sue ', il secondogenito suo è discendente di esso (il quale ducato desidera il re unire con la corona, e però fece già giurare ai popoli, contro il desiderio e voler loro, obbedienza al delfino morto); e all’incontro spettando il ducato di Milano jure successionis al primogenito di Francia, cioè al delfino ( da che potrebbe nascere continuamente guerra tra i due suoi figliuoli,che sono di natura contrarissimi, e il secondogenito molto amato dai nobili e dal padre); questo modo solo, facendo cedere 1’ uno all’altro le ragioni sue, viene a unire tutti gli stati di Francia con la corona, e a levar via del tutto ogni guerra o contenzione che potesse venire tra loro figliuoli. Però si può dire, la prima causa essere in lui la medesima che nell’ imperatore, cioè una mutua diffidenza che il re ha di lui, che poiché s’avesse inimicato con tutti gli amici suoi e speso nella guerra contra il Turco assai, nondimeno Cesare non fosse per dargli lo stato di Milano, ma lo tenesse per sé. La seconda causa è, che questa condizione di tempo di tre anni potria portare non piccola infamia e nota all’onore suo, quando consentisse all’imperatore, che per assicurarsi della fede sua avesse ragion di tenere questo stato in mano; e non più tosto esso re avesse ragione di non stare alla fede di esso Cesare, ma in qualche modo assicurarsi d’essa.La terza: che abbia troppo gran • Sue si riferisce a BreUagna: 1’ esso che vien poi, a ducato, che non è nel presente inciso, ma sì nel seguente. ( Tommaseo. )