I vescovi ed arcivescovi sono in Gasliglia molli, ed hanno grandi entrate. Gli arcivescovi sono quattro, ( ioè quello di Toledo, il quale è eziandio Primate di Spagna, e ha d’eutrata da sessanta mila ducati e più; il secondo è l’arcivescovo di Siviglia, che ha ventidue mila ducati; il terzo è quello di S. Giacomo di Compo-stella, che ne ha sedici mila; l’ultimo è l’arcivescovo di Granata, il quale ha circa ducati sette mila d’entrata. Molto celebre è la chiesa di Toledo per ricchezza, la quale, per quanto il medesimo arcivesc ovo mi ha dello distia bocca, ha d’entrata tra l’arcivescovo, li canoni-li, cappellani, e fabbrica della chiesa, da ducati cento cinquanta mila. Per devozione è celebre la chiesa di S. Giacomo, alla quale molti vanno in pellegrinaggio, come a tulli è noto. I vescovi di Castiglia sono ventisette: il primo è quello di Burgos, il quale ha da sedici mila ducati d’entrata, poi quelli di Palencia e di Saguuzia hanno per ciascuno da quattordici mila ducati. Sotto questi sono Salamanca, Segovia, Za mora, Leon , Cordova, Cartagena , li quali hanno da circa otto mila ducati per uno; li altri poi hanno quasi lutti meno fino a ducati mille dugento, che è il più povero. In totale P entrata de’ vescovi ed arcivescovi di Castiglia ascende alla somma di ducati trecento mila. Oltre questi c’è il priore di S. Giovanni, cavalier di Piodi, il quale ha ■circa venticinque mila ducali di rendita, il quale ora è lun figliuolo del duca d’Alba, in vero gentilissimo cavaliere. L’altra parie di Castiglia sono li signori e baroni; Iquesti sono sessantatrè, dico signori che hanno titolo, ■oltre molli, che hanno giurisdizione senza titolo; di ■questi sono dieci duchi, undici marchesi, e quaranta-