4% andò alla corte gli fossero assegnati fiorini tre mila Tanno e poi cresciuti a sei mila: finalmente essendo andato alla guerra col contestabile fu fatto prigione. Verso il duca d’Urbino tiene sua maestà buona inclinazione, e nelTultime tregue sua maestà lo nominò dalla parte sua, essendo stimata sua eccellenza affezionata ai Francesi, e molto più il cardinale suo fratello, verso il quale sua maestà non manca di ogni favore, ed ha Tabbadia di S. Vittore in Francia , che vale fiorini sei mila all’anno. Sua maestà resta molto ben satisfatta del duca , perchè quando T esercito passò per lo stato di sua eccellenza, non gli lasciò mancare alcuna provvisione necessaria, ed in quel tempo il Cardinal di Tournon tenne maneggio di concordarlo con il re, e gli offerse che sua maestà lo faria cavaliere dell’ ordine e gli pagherebbe scudi dodici mila di provvisione, e cento uomini d’arme, e gli darebbe certi danari per la fortificazione di Sinigaglia; ma ritornato il duca di Guisa in Francia, il maneggio non prosegui più oltre. Con il signor Turco si trattiene sua maestà quanto porta il benefizio suo, conoscendo che il medesimo fa ancora quel signore; perciocché quando mette conto al-1’ una parte ed all’altra di travagliare gli stali del re di Spagna, sono concordi il re di Francia a chiedere Tarmata ed il signor Turco a concederla; ma sempre però che viene occasione di fare appuntamento , il re non resta di farlo,siccome più fiate è avvenuto, ed anco al presente non resteria sua maestà di venire a nuovo accordo, sebbene ha tentato che Tarmata esca e promesso di non far la pace; e medesimamente sebbene il signor Turco ha promesso di mandarla, se a tempo nuovo qualche occasione di suo benefizio richiedesse che non