a37 Dopo, in ogni contado sono eletti due uomini dell’ordine equestre, die si chiamano soldati del parlamento, i quali per gli abitanti,sipatrizj come plebei,rispondono,intanto che di lutto il numero si fanno due parti ovvero ordini: l’uno è dei signori e dei vescovi, l’altro è dei borghesi. Quando adunque sono congregati in luogo a tale ullicio deputato, il quale è capacissimo e bellissimo, dopo celebrato il sacrificio, il re fa proponere per il gran cancelliere le cause della necessità di aver convocato il parlamento. Dopo fa intendere all’ordine inferiore, cioè dei borghesi, che secondo l’usanza si elegga un uomo ingegnoso e facondo, che proponga le cause e li gravami loro. Costui che propone si chiama oratore del parlamento *, perchè è come presidente di quell’ordine, che dà il modo ed il luogo del parlare. Ora, parliti questi ordini l’uno dall’altro, si comincia a dar l’ordine predetto; e prima si pone in un libro tutto quello che si ha da trattare; dopo si legge il detto libro tre volle in tre giorni, sempre mettendo un giorno di mezzo, credo per dar tempo a quell’ ordine di consultare. Quando si è letto il libro, ognuno che vuole può parlare, ma ordinatamente uno dopo 1’ altro, nè è lecito interrompere chi parla. Udita la ragione di una parte e dell’altra, si viene ai voti, e tutti quelli che vogliono una cosa gridano « sì sì » quelli che non la vogliono gridano « no no ». Che se si dubita del numero d’ una parte, l’oratore di quel numero va numerando ciascuno d’essa parte, è così il più vince il manco; e posta la deliberazione in un libro, si manda per tre o quattro, tratti da qnell’or-dine, all’ordine superiore, nel quale di nuovo tulta la * Speaker of llie House of Commons.