re, se non ni li inamente, perchè le cose del governo non sono tanto intese e bene ordinale, e molti forti erano falli in luogo che non si poteano vittuagliare senza un esercito di diecimila persone; il che ha partorito molli disordini e spese incredibili, delle quali gl’inglesi si risentiranno per molto tempo. Vero è che non v’è la migliore, nè più utile spesa di quella ch’essi fanno per tenere e guardar Calais, luogo fortissimo e sicurissimo, e fermo piede degl’inglesi di qua dal mare '; ma vi 1 La città di Calais fu conquistata da Edoardo III d’ Inghilterra nel i34?dopo la vittoria di Crecy. Chateaubriand nei suoi Etudes et Discours hi-slqriques, ha tessuto , sulle cronache originali, ùria commovente narrazione di quell’avvenimento tanto fatale alla Francia. « Edouard (finisce egli) pvit possession de la ville. ■—■ Il jr chevaucha » cl grande gioire avec les barons et les chevaliers , avec sì grande folto son de menestriers, de trompes, de tambours, de chalumeaux et de muto settes que ce serait merveille à recorder. Ne reslerent en ville qu un » prétre et deux anciens hommes bons coutumiers des lois et ordonnan-» ces de la ville; et J'ut pour enseigner les heritages t voulant le roi reti peupler la ville de purs anglais. Ce fut grande pitie quand les grands » boiirgeóis et les nobles bóurgeoises et les beaux enfans furent conto traints de deguerpir leurs beaux hostels , leurs meubles , et leurs u-» voirs, car rien n emportcre.nl. » Gl’Inglesi tennero quel posto importantissimo per più di dugewt’anni, finché, nel principio del i558 , non essendo, oltre questo, rimaso loro altro luogo dei moltissimi che per lo passato avevano posseduto in Trancia, il duca di Guisa si propose e venne a capo di riconquisturlo. Gli giovò assai l’imprudente fiducia degl’inimici , i quali coutando sulla forte posizione del luogo e sul nome, che aveva da antico, d’inespugnabile, non credettero necessarj ulteriori provvedimenti. Rimostrò invano lordWent-vort, comandante della città, l’errore di congedar^* anche in qucU'anno, nei pericoli che si preparavano, quella parte della guarnigione che nell’autunno soleva essere rimandata. 11 consiglio privalo della regina Maria trattò queste rimostranze con disprezzo , quasi provenissero da timidezza o rapacità del governatore, ed alcuni membri, con quella fiducia che suol essere compagna dell’ignoranza, si vantarono da tanto di bastar soli con una canna in mano a difendere Calais contro qualunque inimico vi si fosse acco~ stato durante l’inverno. Invano Filippo II, il quale transitò per Calais. di ritorno dall’Inghilterra nei Paesi-Bassi, avvertì la regina del pericolo a cui era la città esposta; invano, informandola di quanto occorreva a custo-VoU 1^. 17