138 Tre sono i modi di definire queste difficoltà della Germania; l’uno è per guerra, l’altro è per composizione, il terzo per concilio. Per guerra , ovvero Cesare avrà pace con Francia e confidenza, ovvero no; s’egli non l’avrà, credo che non vi sia il modo da tirar con l’armi i Luterani a quello, che desiderano li Cattolici, perchè il re cristianissimo favorisceLuterani contro l’imperatore apertamente, ed essi principi germani in una loro epistola rispondono a Francia , che loro offerisce li suoi favori ‘, che li accettano, ed hanno scritto a Cesare d’averli accettati; e ogni volta che Cesare con Tarmi molestasse Luterani, quegli molesteria Cesare, ovvero in Italia, ovvero in Fiandra, e lo farebbe molestar dai Turchi; anzi Torator di Cesare, quando ritornò di Francoforte, mi disse che i Luterani principali apertamente lamentandosi, che l’imperatore praticasse accordo con Turchi,dicesse: « Credete, chea noi non manca partito con Turchi ». Quando mò Cesare facesse pace con Francia e fosse buona confidenza fra loro, si giudica che Luterani, prima che venissero a giornata, s’accorderiano, perchè non solamente sariano privi dell’aiuto di Francia, e di quello che sua maestà cristianissima loro potesse 1 Francesco I scrisse agli stessi capi religiosi della riforma per assicurarli della sua protezione, e quasi per richiederli dei loro lumi. Ecco una sua lettera al discepolo ed amico di Lutero, Melanchton , perchè si recasse a conferire in Parigi intorno i capi della nuova dottrina: « Je connais vos « bonnes intentions pour la paix de V Eglise universelle ; elles se sont « manifestées par la lettre conciliante que vous avez écrite à Jean du Bel" « lay évesque de Paris. Venez donc au plus lot en ma cour pour y conti ferer avec grand nombre de docteurs sur les moyens de rétablir le bon « ordre dans la police ecclesiastique• Cette lettre vous servira de sauf-« conduit: je vous prie de ne pas vous laisser detourner de ce pieu des-« sein par des mauvais conseils. Votre arrivée me sera agreable, soit que «c vous veniez auprès de moi comme personne privée, soit que vous soyez « député par vos collègues» » (Melancht. inter epistola« L. i.Ep. 29.)