128 sua limitatale per la lega: e così ambedue parlammo latino per quelli che intendevano latino; e per quelli che non l’intendevano, facemmo immediate tradurre le orazioni in lingua boema, e recitarle da uno,a cui donammo noi oratori per uno, raso per un giubbone. I Boemi in conclusione risposero, che quantunque già avessero dato gran quantità di denari e d’uomini loro, e che il tutto fosse successo infelicemente, pure quando tutti i confederati, e l’imperio convenissero con le forze loro, anche loro darebbero tre mila uomini d’arme, armati, ovvero tre fanti per un uomo d’ arme, che sariano novemila fanti; e altrettanti quasi ne darianole membra sue, che sono Lusazia, Slesia, e Moravia. Il medesimo hanno risposto gli stati patrimoniali; onde giudico, che sua maestà non si potria servire di quelle forze contra alcun altro suo particolar inimico ( e così includo vostra serenità) se non si facesse ingiuria aperta all’onor suo, e alla sua persona; ma stando vostra serenità nel debito ullicio, com’ ella suol fare, e fanno li suoi oratori, giudico che quella potenza non fosse molto da temersi, eccetto se sua maestà con i proprj danari non li stipendiasse : nel qual caso ella avria tutte le forze unite contra ognuno, eccetto che contra luterani; contra i quali, parte per paura, parte per amore( perchè sono di quella setta, e fazione) non piglierebbono mai l’armi in mano. Ma sua maestà è poverissimo re e principe, perocché fra i suoi predecessori e lui, fra l’ambizione e la guerra con Cristiani e Turchi, hanno venduto e impegnato tutte le entrate ordinarie, così degli stati patrimoniali, come del regno di Boemia e delle membra sue. Questo moderno re per le guerre contro Turchi, oltre aver venduto tutte le cose che restavanoda potersi ven-