282 devono sapere le signorie vostre, che quando s’intese la conclusione delle nozze della regina d’Inghilterra con il principe di Spagna ', ne ebbe sua maestà sommo dolore: e se avesse potuto, avria veramente usalo ogni forza acciocché non avessero avuto effetto; sapendo che alla Francia per tal cagione sopraslavano non pochi danni e perturbazioni. Pur egli resta in questa speranza che, sendo quei popoli nemici d’ogni altra straniera nazione, possa nascere qualche nuovo accidente, e massime per la fede, da cui erano tanto lontanati, che a lor modo vivevano, ed ora per forza convengono viver contro a quei costumi, che già spontaneamente s’erano persuasi *. Ho compreso che sua maestà ha per regola principale di tener la guerra lontana dalla Francia , non risparmiando a spesa nè ad altra cosa, giudicando che ogni minimo danno sia grande avendolo in casa , ed ogni altro sia minore avendolo lontano. E ciò chiaramente per esperienza si conosce, che sua maestà maggior, affanno ebbe di cinquecento fanti tagliati a pezzi in Na-mur nell’anno passato che di quella rotta che ha avuta lo Strozzi in Italia 3,di cui disse che non gli pareva danno ciò che si poteva ricovrare con danari; sapendo che questa rotta altro non era che danari. Perciò adunque si vede che sua maestà non risparmia alcuna spesa ed ¡11 armi ed in eserciti, così potenti in Italia, per rimover le forze dell’imperatore dalla Francia. Preso Metz *, ed * Ossia di Maria con don Filippo, figliuolo di Carlo V. a E noto come la regina Maria restituisse il cattolicismo in Inghilterra, volutosi abolire da Enrico Vili suo padre. Vedasi anche la Relazione seguente. 3 II 2 Agosto i55i a Marciano, dove, non per suo fallo , fu sconfitto dal marchese di Mari guano; sconfitta che affrettò l’ultima caduta delia repubblica di Siena. 4 II q5 Aprile i552.