AVVERTIMENTO Questa Relazione non fu conosciuta dal Tommaseo, ossivvero non ne fu da lui trovata copia nelle Biblioteche e Archivi di Francia, come pur gli è avvenuto d’altre Relazioni di quel regno dello stesso sedicesimo secolo, le quali verranno da noi a suo luogo per la prima volta pubblicate. Ecco, come dal Partita ( Lib. XI), l’occasione dell’ambasciata del Dandolo: « Subito intesa la morte del re Francesco I, « elessero i Veneziani due ambasciatori, m. Vettor Grimani, e m. « Matteo Dandolo, li quali avessero a trasferirsi quanto prima « nel regno di Francia, per fare col nuovo re. e con li signori « della corte gli ordinar] uflicj di condoglian*a , e appresso di « rallegrarsi della successione del regno, affermando che era la « repubblica ben disposta, e pronta a continuare la pace con la « .medesima osservanza presso la persona di Enrico, clic avevano « usata verso il padre, e con 1’ ordinaria e antica affezione porli tata dai Veneziani alla corona di Francia. » L’ambasciata del Dandolo fu breve, come portava l’occasione straordinaria perla quale egli fu spedilo, il Grimani non potè seguitarlo fino in corte, perchè infermò gravemente a mezza via; onde la ragione dell’esser posta sotto il solo nome del Dandolo la Relazione d’una ambasciata primitivamente commessa a due.