frequenza degli abitanti, stimata ordinariamente, compresi i borghi, di cento ottantamila anime,, bella per le strade ed edifìcj, e per il ponte principalmente che con diciannove archi, tutti di pietra solida, attraversa la riviera, e per la chiesa cattedrale di San Polo, ma più bella per il sito , essendo posta felicemente alle ripe del fiume Tamigi, dai quale, oltre la bellezza , riceve gran comodità per il gran concorso de’navilj di portata fino a trecento e quattrocento delle nostre botti, che da più parti vi concorrono, ajutati dal gran flusso e riflusso che ricevono dal mare, ancorché la città sia più di ottanta miglia lontana da quello. E non solo è ricchissima per li traffichi, e per il gran commercio che ha con gli altri paesi, ma per i molti privilegi che godono gli abitatori medesimi, tutti senza eccezione uomini popolari, mercanti, ed artisti. Avegnacliè da un numero dei suoi propri abitatori, di venticinque in circa, chiamali da loro Aldermani, eletti delli più ricchi e danarosi che vi siano, quasi in forma di repubblica , con ultima potestà, ella è governata, senza che il re nè i ministri regj s’impaccino in cosa alcuna. Ho detto uomini popolari, perchè i nobili, secondo l’uso di Francia e di Germania , vivono tutti nel paese lontani dalla città. Si stima , per dir cosa alcuna delle ricchezze loro , che nelle due compegnie di avventurieri e stapolieri ( si chiamano avventurieri quelli, che per speciale privilegio possono soli mandar robe da Fiandra in Inghilterra, e di là in Fiandra; stapolieri quelli ai quali solamente è concessa l’estrazione delle lane ) vi siano molti ricchi di cinquanta e sessanta mila lire di sterli-ni, tutto o la maggior parte danaro contante, che per il corso presente della moneta importa meglio di du-