4'4 l’anno si fanno le mostre: se è in tempo di guerra due volte in arme e due senza, e se non ¿guerra una in arme e due senza essere obbligati di presentarsi con li loro cavalli nel modo detto di sopra, li quali non si bollano, ma non essendo proporzionati al servizio, si cassano insieme con li padroni. Stanno per l’ordinario le compagnie sempre in guarnigione, parte nelle piazze alle frontiere, parte in altri luoghi diversi per il regno, ed alcun soldato non si può partire senza licenza del capitano; la quale avendo ottenuta, lasciano in essa guarnigione le loro armi, e cavalli da guerra. Si mutano le guarnigioni ogni quartiere, nel qual tempo si fanno le mostre, e si danno le paghe, delle quali mai non sono in avanzo, non mancando mai gli assegnamenti ordinarj. Come una compagnia va in guarnigione nelle frontiere, subito se le mettono per il vivere delli uomini, e delli cavalli li prezzi del pane, vino, fieno, paglia, e biada, nè mentre che quella vi stà si possono mai alterare, e alli mercati, che secondo l'ordinario si fanno ogni settimana, nessuno può comprare alcuna sorta di vi veri, se non li soldati, se prima non è passata una cer-t’ora, e se gli danno anco le abitazioni senza prezzo alcuno. Cavalli leggieri non tiene sua maestà per 1' ordinario in tempo di pace; ma ne fa poi fare in tempo di guerra secondo il bisogno, ed un capitano non ne può avere in condotta nè più di dugento, nè meno di cinquanta» ed in essere ottanta per cento, venti delli quali hanno franchi venticinque al mese, e cinquanta ne hanno venti, e dieci ne hanno sedici, ed il capitano dei dugento lia franchi trecento al mese, ed il luogotenente centocin-