I.') I jioterlo fare 1 ; ma però non ebbe libertà , nè consentimento dui membri dell’imperio, anzi in ogni dieia imperiale ha Cesare nuova dilìicollà di questo vescovato. Ila ancora molto augumentalo, e assicuralo gli siati suoi dappoi, sotto pretesto di scacciare il duca di Virlem-bergli, pessimo uomo per dire il vero; e ha dato quel ducato bellissimo, ricchissimo, e importantissimo al serenissimo re de’Romani, escludendo i figliuoli del duca, sotto prelesto che per le male operazioni di quel duca 1’ imperio aveva fatto molte spese per rimuoverlo di là (delle quali ognuno voleva esser soddisfatto ), e diede quel ducalo al serenissimo re de’ Romani con condizione, che ad ognuno sborsasse la sua porzione, che aveva speso; il che sebbene non fu mai eseguito, nondimeno sua maestà possedette quel ducato, dal qual pai i Germani, con intelligenza e denari del re cristianissimo, che ancor egli per invidia uou voleva , che quei due fratelli si facessero maggiori, lo cacciarono *. Successe poscia la morte del duca di Gheldria, perla quale i popoli chiamarono il duca di Cleves , e Cesare volle succedere per le ragioni, ch’egli ha, presuponendo che de jure spetti a sua maestà cesarea,sebbene, come io ho veduto per le scritture, il duca di Cleves aveva ottima ragione. Vero è che i suoi predecessori venderono per solenne ¡strumento quel ducalo al duca Filippo di Borgogna, e fu approvalo dall’imperio, e perciò Federico imperatore, in Treveri,pubblicamente gli diede la investitura per causa di detto ¡strumento. Ma il duca di Cleves i Ossia di potersi mettere volontariamente , come fece, sotto la protezione di Carlo Y. Vedi in questa materia il i .• Voi. pag. 5o, nota, e i luoghi ai quali la nota stessa rimanda. * Vedi Voi. i.° pag. W'S e nota.