dinaria, dove mangiano molti signori e similmente li ambasciatori quando vanno all’ udienza. Della camera del re il primo oflìzio è il ciamberlano, il quale è monsignor di Guisa, e dopo lui il primo gentiluomo della camera, il quale è il maresciallo di S. Andrea , die ha obbligo di dormire in camera del re, ed ha il governo delli paggi della camera, li quali sono dodici. Sono poi circa cento gentiluomini della camera, li quali sono tutti signori ovvero gentiluomini di gran qualità appresso la persona del re, ed hanno franchi mille dugento di provvisione per uno. Vi sono appresso molli altri ministri addimandati valletti, parte per li servizj della camera,parte che tengon cura delli vestimenti del re, e parte che seguono sempre sua maestà e gli portano dietro il tabarro, il cappello e altre comodità, ed altri che hanno cura delli libri della camera, e vi sono li portieri, barbieri, lavandari ealtri ministri simili, li quali sono a beneplacito, ed hanno fiorini seicento aH’anuo per uno. Sonvi poi dugento gentiluomini serventi con fiorini quattrocento all’anno per uno, ed il lor capo è il gran panattiere, che è il maresciallo di Brissac, e si dividono in tre ordini. Il primo è di quelli che portano le vivande in tavola, e si chiamano panattieri; il secondo è di quelli che danno da bere a sua maestà, e si dimandano trincianti; sono poi altri ministri, li quali, ciascuno da per sè, hanno cura particolare di tutte le altre cose che sono necessarie per il servizio di sua maestà. Intertiene anco sua maestà molti medici, li quali seguitano sempre la corte, ed il principale ha fiorini mille dugento l’anno, eli altri ottocento per uno, e similmente altri cerusici, il principale delli quali ha ottocento, e li altri dugento quaranta fiorini all’anno.