454 maestà qualche partito per levar le piazze predette di Toscana di mano ai Francesi, parve al re, per assicurarsi in quel miglior modo che poteva,di non lasciar partire di Francia li figliuoli del duca di Palliano e del marchese di Montebello. Mi sono sforzato di dimostrare alla serenità vostra la causa dalla quale è proceduta questa guerra , e ora dirò quello che si è potuto conoscere sino al partir mio dalla corte circa al modo con il quale sua maestà cristianissima disegna di procedere per l’anno futuro. Il disegno suo è di fare una frontiera gagliarda in Pic-cardia , acciocché gl’ inimici non possano passar più oltre; però fa fortificare con grandi opere le piazze di quelle parti. Ma perchè il far perfette quelle fortezze vorrà lungo tempo, ed il re di Spagna se gli potrebbe opponere, disegna il re cristianissimo, per l’anno futuro, di avere un gagliardissimo esercito, e con quello ovvero tentare la recuperazione delli luoghi perduti, ovvero con una parte entrare nel paese inimico per divertirlo, o vero fare qualche altro effetto che l’occasione gli potrà presentare. E perchè si suol dire che il danaro è il nervo della guerra,per ogni via si fanno gagliardeprov-visioni, e quelli che hanno pratica del maneggio dei danari in quel regno dimostrano di tener costante opinione, che non siano per mancare a sua maestà, ancora che al partir mio le cose fossero assai strette, e tutte le genti restassero ad aver qualche paga ed in molti luoghi vivessero a discrezione. Disegna anco sua maestà col mezzo di Scozia di travagliare il regno d’Inghilterra, acciocché quella regina non abbia modo di dare ajuto al marito, ed oltre alle genti Scozzese, le quali dicono che non saranno meno