308 perde d'esser marito e conseguentemente re, essendo < <»n la morte sua mancata agl’inglesi totalmente la speranza di potere aver mai più re Inglesi, almanco di quelli che siano di sangue regio, se non in gradi lontanissimi. Sopra queste competenze adunque lascierò ora il discorrere a vostra serenità, sopra chi il re e la regina debbano più inclinare, se alla sorella o alle nipoti, non cascando a modo alcuno quello di Scozia in considerazione, nè quanto al principe nè quanto ai sudditi medesimi. E sebbene la ragione del sangue volesse, che la regina inclinasse più presto alla sorella che alle altre, per eseguir, se non altro, la volontà del padre suo, però gli odj detti di sopra, oltre il dubbio della religione, che più importa, e la gelosia e il sospetto che se fosse dichiarato erede, per dominar più presto, non le tendesse tutte le sorte d’insidie, tutti questi rispetti,ed altri, fanno credere che la regina, etiam che fosse sgannata, che ancor non è, di poter far figliuoli, starà, quanto a lei, più renitente che potrà a venire in una tal risoluzione, e più presto lascierà fare al tempo con rimettete la cosa dopo la morte sua a chi o per ragione, o per forza ella toccasse. Ma perchè questo ripugna altamente al bisogno ed intenzione del re, il quale non è da credere che vorrà rimettersi a quel tempo, nè restare a discrezione dei popoli, nè delle divisioni degl’inglesi, troppo importandogli la dilazione perciò quanto più presto potrà, vorrà assicurarsene, e far conoscere l’erede e successore; non essendo verisimile, che ad altro fine continui a pagar le grosse pensioni che paga,che per non ottener col favor dei grandi la successione a suo modo; perchè, per dire il vero, è troppo grande l’interesse che ne ha, non tanto per confermarsi lui, o alcuno che dispenda o corra hi