184 le grandi e molte campagne, anco molto fertili; che sebbene vi sono molte terre forti, anco vi si potrebbe entrare, ed a Compiègne io intesi da dei cortigiani, che furono con sua maestà cristianissima al forte di Bologna, e che andarono più innanzi per vedere li paesi che non avevano più veduli , che in quelle parti della Fiandra si fortificava e si facevano preparazioni tali, che tutti quelli popoli affermavano che per di lì si avrebbe la guerra. Ma perchè non si può dubitare che facendola da sonno, quando sia per farla, non sia l’imperatore per assalir il nemico da tutte le parti, siccome fece anco l’altra fiata, è ancora da dire che sua maestà cristianissima si difenderebbe gagliardissimamente, sì per la grandissima nobiltà sempre presta all’arme, e per li popoli, che le sono svicerati, talché non le possono mancar denari. E si può credere, che ella sia persuasa di essere assaltata , perchè attende con ogni diligenza e sollecitudine a fortificare il suo stato, e non dico solamente le frontiere, ma anco le terre più indentro; e le principali fortificazioni, ch’io abbia vedute è stato in Digion, prinftipal terra di Borgogna, la quale vidi anco l’altra fiata fortissima , ma ora è tutta mutata la cortina di essa terra, sì che ove mostrava prima il fianco, e le potevano da esso esser tolte le difese, ora mostra la fronte, sicché non gli si può fare che poco danno; e ne ha avuta il re facilità grande per la molta copia della materia che ivi si ritrova , facendosi le muraglie di pietre dure e grosse, e lo stesso delle calcine; e ne ha il carico Girolamo Bellarmalo da Siena, che fu soldato del signor Valerio Orsino nell’ armata dell’ eccellenze vostre alla Frevesa; che sebbene da quelli nostri,