338 suoi nemici, dell’ opinione che hanno di lui di vile e da poco, e che non sia atto nè sappia risentirsi delle offese. E questa è stata la causa che principalmente l’ha indotto a prender l’armi contro il papa, cioè non tanto per li sospetti che questo gli aveva dato, armandosi come laceva , e trattando leghe ed intelligenze con altri principi contra di lui e suoi stati , quanto per li dispregi fattigli, ed il mostrar di averlo in debolissimo concetto, eziandio con parlarne con parole poco oneste. Ma levata la necessità d’andarvi in persona, so che se pure gli occorrerà di far guerra , offensiva o difensiva ch’ella sia , egli stima ed approva più il procedere del re cattolico suo avo , che le faceva fare per mano de’ suoi capitani , senza andarvi lui in persona, che il procedere dell’imperatore suo padre che 1’ha volute far lui; ed a questo lo consigliano gli Spagnoli , e li suoi più intimi, con dirgli, che l’imperatore medesimo più guadagnò e più fu glorioso con l’imprese fatte da Antonio da Leiva, dal signor Prospero Colonna, dal marchese di Pescara ed altri, che non per quelle che ha fatto di sua mano. O sia dunque per natura , o per elezione, o per necessità, rispetto, come ho detto,alle molte difficoltà ed impedimenti nei quali è lasciato dal padre, molto ben noti alla serenità vostra, si può, al mio parere, creder fermamente, che non solo non si partirà dal consiglio che gli è dato, ma che quanto più anderà innanzi, tanto più vi si anderà confermando, dico quand’ anco non avesse il grave carico che ha di difendere e conservare il suo; che se lo farà non avrà fatto poco, trovandosi l’inimico ' potente, come si trova , e fatto tanto più ~ La Francia. \