i37 ne città, o di rimuoverle quando le desse in bando imperiale, perchè allora tutti i beni particolari, che sono in mercatanzia , e in cambj (e loro maestà medesime, cesarea e regia , hanno nelle mani gran quantità di tali danari, dei quali pagano usura ) sariano perduti; pure essi protestanti nella dieta di Smalcalda, fatta del 1537, hanno provveduto a questo disordine al meglio che hanno potuto; anzi Cesare per non mancar di comodità d’aver denari ai suoi bisogni, inteudo che ha assicurati questi gran mercanti di non dar mai i beni loro in bando imperiale. Queste discordie adunque si fomentano dai Luterani con grande e presta provvisione di danari già accumulati, e da raccogliersi ogni volta, che occorrerà il bisogno; e hanno fatto provvisione di tre eserciti, 1’ uno d’uomini cinquanta mila, l’altro di ottanta mila , il terzo da levarsi subito che gli altri fossero rotti. Hanno per loro capitano generale il langravio d’Assia; per provveditore della vettovaglia il duca di Virtembergh, per l’abbondanza ch’egli ha nel suo paese di vettovaglia; e sempre danno interlenimento a capitani a piè e a cavallo, e per questa causa spendono gran quantità di danari, che sono somministrati dalle città solamente, e ne hanno sempre provvisione pronta, e buonissimo ordine d’averne degl’altri. Dalla lega cattolica furono sborsati certi danari in mano del duca Giorgio, i quali sono venuti in mano de’Luterani, onde in essa, per dire il vero, sono pochi principi e manco danari. Vero è che essendovi l’imperatore può egli supplire con le sue forze al dilfetto di molli altri. Capitani vi sono il duca Enrico brunsvicense, valente della sua persona, ma non di governo , e Lodovico duca di Baviera, di nessuno esperimento.