1542. Danno- alt Italia fe re-fiaJJ'tU ¡lato di Milano in mano *1 Crfare. 135 DELL’ HISTORIA vo Duca, & particolare fignore di quello flato : ultimamente il 'RJf con nobile liberalità bavere rifiutati gi inviti de Gantefi, / quali ribellatifi da Cefare, erano ricorfi alla fua protettione j an%i bavere prontamente conceduto il paffo alle genti, & alla fleffa perdona eli Cefare, per traf-ferirfi in Fiandra a fe dare i tumulti nati in quella prò-vinci a, da quali, fe bavtffe b avuto mai animo , poteva trag-gerfi molto beneficio j bavere con altri fegni cbiarijjimi di-moftrata /’ ottima (ua volontà verfo Cefare y ricevutolo con honore incomparabile per tutto il fuo regno , nella città flef-fa di Parigi , (¿f dentro del proprio juo palalo reale j trattato jempre feco con JIngoiare bumanità : & d altra parte T Imperatore feordatofi di quefti ufficii, jubito paffuto il bifogno , non pur non gli bavere in alcuna parte cor-rifpofo , éf negato apertamente d offervare le cofe promef-fe, ma pieno di maggiore , & implacabile odio contra il Tt{e bavere fatto infidiofamente uccidere per maggiore dif-pre^xo di lui gli huomini [noi , nel tempo , che tuttavia per le tregue rinovate in Parigi , dovevano tutte le cofe del ejjere ficure- Quefte, & altre cofe molto palefi a gli occhi di tutti, poter dimoflrare, quale fu\fe, & la natura , (¿f i penfieri , & i fini deli uno & deli altro di quefti Prencipi : onde ben fi poteva confederare, quale più fi convenire di eleggere per amico , (¿f confederato della ‘Jyepublìca j in quale d ejji fi potere promettere dì ritrovare fede più ferma , ami citi a più fincera , gratitudine di benefica , equità, & modeftia in tutte le cofe . Doverfi ancora più particolarmente confide rare, quanta \arebbe la potenza di Cefare , ritenendofi ficuramente infieme col regno dì ISLapoli lo fiato di Milano > efclufi i Francefi d'Italia , & ceffato ogni contrapefo , che poteffe porre freno a’ defiderii , & a penfieri di lui volti fetida dubbio ad infi-gnorirfi di tutta Italia : doverfi porre innanzi, quali premii confegnir fi poteffero, perfeverando nell' amicitia di Cefare & quali cofe fujfero promeffe da quella del 'Re di Fratti eia j Cefare non promettere altro , che di porre a gratifi, catione della T^epubhca un Duca nello flato di Milano &